“Mio nonno stava prodigando al ferito le ultime, inutili cure e l’altro si tolse lentamente dal taschino l’orologio d’oro, a doppia cassa, la fece aprire, vi lasciò cadere quattro gocce di sangue stillanti da una mano ferita, e consegnò l’orologio al nonno dicendo: “Lo porti alla mia famiglia”. Poi chiuse gli occhi per sempre.” ”
Questo il racconto del nipote di Angelo Casella, l’ufficiale medico che soccorse il generale Rey di Villarey, morto nell’assalto al Monte Cricol, nei pressi di Oliosi, durante gli scontri del 24 Giugno 1866.
Venite a scoprire l’esposizione appena inaugurata, per conoscere meglio la figura di questo generale!
Nell’immagine: Il dott. Luigi Perantoni, veterinario, nipote dell’ufficiale medico Casella tra le cui braccia spirò il generale Villarey (da: La Domenica del Corriere, Anno 68, N.25, 19 Giugno 1966)
